Passione

di Piero Miraglia a cura di Alfio Bassotti

La mostra è stata prorogata fino al 28 febbraio 2021

Si potrebbe pensare che portare la Passione di Cristo nei giorni di Ognissanti sia dovuto a un errore. In un tempo come quello che stiamo attraversando, però, tale slittamento diventa centrale, in quanto si pone come recupero di un momento di riflessione quale quello della Passione all’interno di un tempo dedicato, dove le vite dei Santi si ispirano a questa ultima fase della vita di Gesù.

La linea suggerita del segno proposto da Miraglia ci riporta al piano della scoperta, dell’invenzione nel senso etimologico della parola ossia dell’incontrare il messaggio nel materiale.

Uno stile, quello delle figure abbozzate e poco più che silhouette (che ha radici in quella tradizione africana più vicina al cristianesimo) che lascia spazio al visitatore per proiettarsi nella storia riportata nelle quattordici vignette, uno storyboard antico che parla però ai suoi contemporanei, consumatori di immagini, serie e film.

Una storia eterna, depositata nell’infrangibilità della ceramica ed esposta nella decade dell’effimero, ci aiuterà a superare la passione che l’umanità si trova ad affrontare ai giorni nostri.

La mostra sarà visitabile nei giorni di apertura del museo, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 con ingresso gratuito. La visita potrà essere svolta in totale sicurezza, rispettando quanto previsto dal protocollo per il contrasto ed il contenimento del virus Covid 19.