Chi era Piergiorgio Branzi?

Di origini toscane, Piergiorgio Branzi si avvicina alla fotografia nel 1952 quando, visitando una mostra a Palazzo Strozzi, incontra l’arte di Cartier-Bresson e ne resta ammaliato. Decide così di acquistare una macchina fotografica Ferrania Condor e, con lo sguardo pieno del rigore rinascimentale della sua Firenze e grazie alla folgorazione per l’istante decisivo bressoniano, comincia a scattare. Esplorerà le potenzialità del mezzo fotografico viaggiando nel sud Italia e poi in Russia, come inviato della RAI. Per oltre mezzo secolo è attento osservatore della vita comune e dei suoi mutamenti, raccontando questi cambiamenti in chiave personale e unica, in una ricerca stilistica che lo farà approdare anche alla fotografia digitale.

Fondamentale per l’artista sarà l’amicizia, intima e professionale, col fotografo Mario Giacomelli, col quale condividerà gli anni di ricerca stilistica e un attento uso del bianco e nero per esaltare le forme primordiali delle opere.

La mostra PIERGIORGIO BRANZI OPERE, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dal Comune di Senigallia, è dedicata al Maestro Piergiorgio Branzi, illustre giornalista e fotografo scomparso il 22 agosto scorso, membro storico del Gruppo Fotografico Misa di Senigallia, di cui fece parte anche Mario Giacomelli. E’ un dovuto omaggio a un artista che ha scelto come luogo d’elezione Senigallia e il territorio marchigiano, tanto da diventare cittadino onorario di Senigallia nel 2018, impreziosendo con la sua arte la comunità locale.

Ingresso libero

Orari di apertura: lunedì – domenica 9:30-13:00 / 15:30-19:30

Vistabile fino al 14 maggio 2023.