Sarah Bowdich -Il coraggio di una donna per la scienza e il disegno

8 marzo 2021 Ore 18.00
Convegno on line dal titolo

A cura di Mirjana Milenkoska

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi presenta il convegno “Sarah Bowdich. Il coraggio di una donna per la scienza e il disegno”, a cura di Mirjana Milenkoska.
Il convegno, che si terrà on line su Zoom (ID riunione: 975 699 7577 Passcode: 9nv1mH) e in diretta dalla Pagina Facebook @salemusealidipalazzobisaccioni, tratterà della vita e delle ricerche affrontate da Sarah Bowdich (1791-1856), poi signora Lee, esploratrice, scrittrice ma anche artista, soffermandosi in particolar modo sui disegni scientifici e litografie realizzati dalla stessa durante il soggiorno a Parigi e sul ruolo femminile nell’ottocento sia nel campo della scienza che nell’arte.
La raccolta delle litografie della Bowdich, contenute in un libro dal titolo “Plates”, ora custodito nella biblioteca della Fondazione, fa parte del fondo di pubblicazioni donate dal Prof. Sergio Angeletti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Il testo è stato oggetto di studio, ricerca e approfondimento, per conto della Fondazione Carisj, da parte di Mirjana Milenkoska, laureanda presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Ciò che colpisce immediatamente di questo libro di litografie è il fatto che fossero state realizzate in quell’epoca da una donna, che disegnava anatomia animale, conchiglie e uccelli e li classificava inserendovi accanto numeri ai quali molto probabilmente corrispondeva una descrizione.
Ogni litografia, in fondo a sinistra, presenta la scritta S. Bowdich litography.
Ma chi era Sarah Bowdich?
La Bowdich era una donna la cui situazione certamente rappresentava un’eccezione alla regola, cresciuta in Inghilterra, tra l’età georgiana e quella vittoriana in cui la condizione femminile si scontrava da un lato con la rivoluzione industriale e la partecipazione al lavoro anche da parte delle donne e dall’altro con la visione tipica dell’era vittoriana in cui la donna veniva considerata l’angelo del focolare domestico.
Sarah Bowdich è stata una delle pochissime donne del 1800 a firmare col suo nome testi non soltanto letterari, ma anche scientifici, a ottenere anche riconoscimenti internazionali, è stata tra le prime donne europee a recarsi in Africa e fu la prima a raccogliere piante da quei luoghi, allora sconosciuti, riuscendo così a scoprire ben sei nuovi generi e due nuove specie di piante e sei nuove specie di pesci.