Premio d’Arte Utopie di bellezza

IN RICORDO DI GIULIANO DE MINICIS 1° EDIZIONE

“L’inchiostro della memoria ferma le emozioni e
lascia che ogni volta che lo vuoi, rinascano”
(Giuliano De Minicis
)

La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, la Fondazione “Succisa Virescit – Maria Baldassarri” e DMP Concept, hanno promosso la I Edizione del Premio “Utopie di Bellezza” in ricordo di Giuliano De Minicis, grande creativo marchigiano che un anno fa è mancato. Patrocinato dalla Regione Marche, dai Comuni di Colli al Metauro, Corinaldo, Jesi, Mondolfo, Montappone, Pieve Torina, Senigallia, Trecastelli, e dalla Comunità Montana Marca di Camerino ed altri enti privati, il premio vuole stimolare la riflessione sull’arte e valorizzare il genio e il talento dei giovani. La prima edizione del premio è stata dedicata esclusivamente alla pittura e hanno partecipato al bando 146 giovani artisti provenienti da tutta Italia e non solo. I venti artisti finalisti sono: Gaia Bellini, Francesca Rossello, Mattia Vinco, Silvia Capuzzo Caterina Casellato, Lorenzo Conforti, Jacopo Naccarato, Daria Carpineti, Luca Camazzola, Bernardo Tirabosco, Paina Dhanjal – Simran, Giacomo Vitturini, Valentina Artone, Marco Balena, Dorotea Tocco, Andrea Luzi, Bogdan Koshevoy, Filippo Rizzonelli, Carlos Casuso, Vittorio Zeppillo.

La giuria, composta dal presidente Luca Bertolo – artista e docente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Paola Capata – direttore della galleria d’arte contemporanea Monitor, Luca Cesari – docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Rossella Ghezzi – direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e Massimiliano Tonelli – direttore di Artribune, ha decretato quale artista vincitore Bohdan Koshovyi con l’opera Zvëzdnyj, dipinto che denuncia la grande perdita, tuttora in corso, delle architetture storiche della città natale dell’artista, Dnipro, attraverso uno scenario utopico atemporale, a metà fra l’onirico, l’immaginario e l’ipotizzato. Bohdan Koshovyi si è aggiudicato un premio in denaro pari a € 3.000, oltre alla possibilità di organizzare una mostra personale presso uno spazio espositivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Segue al secondo posto Dorotea Tocco, con l’opera Durante la notte ho raccolto delle margherite, una raffigurazione moderna della secolare connessione tra mostri e femminili rappresentata da una strega senza vergogna colta nella sua “caverna”. A Dorotea, in quanto seconda classificata, verrà attribuito un premio in denaro pari a € 2.000. Infine, Vittorio Zeppillo ha vinto il primo posto nella categoria Regione Marche con il dipinto Si presenta la notte di San Lorenzo, una centrifuga di riferimenti storico-culturali e richiami visivi che si pone in antitesi diretta a Presentazione della Vergine al Tempio del Tintoretto. Vittorio riceverà un premio in denaro pari a € 3.000.

Oltre alla premiazione, si è inaugurata il 4 dicembre 2021 la mostra collettiva degli artisti finalisti presso lo spazio “le grotte” di Palazzo Bisaccioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2022 e si è annunciato che il premio il prossimo anno sarà focalizzato sul mezzo fotografico. Giuliano De Minicis, a cui è dedicato il Premio, è stato un artista poliedrico, un art director di fama e soprattutto un valente comunicatore che con la sua attività – lavorativa e volontaristica – ha sempre contribuito alla valorizzazione del territorio, della cultura e dell’arte nelle Marche. Non solo, è stato protagonista e promotore di numerose azioni di solidarietà autentica, coinvolgendo aziende sensibili alla crescita della propria comunità di riferimento e sostenendo con umanità e grande professionalità numerose associazioni ed enti no profit. Una curiosità inesauribile, una grande intelligenza creativa e una ricchezza culturale che hanno lasciato un segno indelebile in tutti coloro che l’hanno conosciuto e un premio a lui dedicato è il miglior modo per continuare a seguire il suo esempio e tenere sempre vivo il suo ricordo.

Proprio per questo “Utopie di Bellezza” è rivolto a giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 30 anni e un Premio speciale è riservato agli artisti residenti nelle Marche, regione molto amata e in cui ha operato tutta la vita Giuliano. Così Luca De Minicis, figlio di Giuliano, ha commentato questo progetto dedicato al padre: «Nel suo lungo e appassionato percorso professionale e umano mio padre ha avuto sempre nel cuore il territorio, la cultura e l’arte delle Marche. Sempre attento al valore delle persone, è stato protagonista e promotore di numerose azioni di solidarietà autentica, coinvolgendo aziende sensibili alla crescita della propria comunità e sostenendo con umanità e grande professionalità numerose associazioni ed enti no profit. Per questo con la mia famiglia ho aderito con grande entusiasmo all’iniziativa della Fondazione di organizzare, con cadenza annuale, un premio intitolato “Utopie di Bellezza” dedicato a giovani che si siano distinti per visione etica, oltre che estetica, nelle discipline della pittura, della fotografia, della scultura e delle altre arti figurative. Perché la bellezza non può essere confinata in un luogo ma ha infinito bisogno di utopie».


PREMIO D’ARTE
UTOPIE DI BELLEZZA
IN RICORDO DI GIULIANO DE MINICIS
1° EDIZIONE

Ufficio stampa
Maria Chiara Salvanelli | Press Office & Communication
Email mariachiara@salvanelli.it – Cell +39 333 4580190

Giuliano De Minicis
Nato a Fermo nel 1955 e formatosi alla Scuola d’Arte Umberto Preziotti, è stato un noto creativo, grafico, designer, art director, esperto di marketing, ideatore e coordinatore di eventi.
Direttore creativo e titolare dello studio di comunicazione dmpconcept di Senigallia fondato nel 1982, e socio di AIAP, Associazione Italiana Design Comunicazione Visiva, dal 1988 ha realizzato progetti di comunicazione integrata, multimediali e web per molteplici enti pubblici, società private e associazioni.

De Minicis è stato prima di tutto una mente poliedrica, curiosa ed ecclettica e ha esplorato e sperimentato numerose discipline artistiche. Le sue opere grafiche e pittoriche sono state esposte in occasione di mostre collettive e personali come “La luce attraverso”, composizioni create con materiali diversi, per conoscere e scoprire le possibilità espressive di materie quotidiane, attraverso la luce, una tecnica elaborata dopo un incontro nel 1981 con Bruno Munari.
È stato autore di interventi educativi, formatore e docente in moduli didattici sulla Comunicazione e la Grafica Pubblicitaria e ha fatto parte di commissioni culturali.
Ha curato l’immagine coordinata e l’editing di numerosi progetti editoriali e lavorato all’allestimento di importanti mostre ed attività espositive come Art Director, curandone anche pubblicazioni e cataloghi d’arte, in Italia e all’estero. Ha ideato numerosi spots pubblicitari, video aziendali e istituzionali.
Ha progettato e curato l’allestimento del Museo del Cappello di Montappone di cui è stato anche direttore artistico. Con la collezione di cappelli d’arte ‘Il Cappellaio pazzo’ ha partecipato a Prêt-à-porter di Parigi, ad Alta Moda Roma e in diversi altri eventi in Europa.
È stato ideatore e direttore artistico di numerosi eventi fortemente legati all’identità di imprese e territori come ‘Il cappello di Paglia’ a Montappone, il ‘Premio Vallesina’ di cui ha curato tutte le serate di gala e iniziative di solidarietà e il Premio Nazionale biennale ‘Il Coraggio delle Donne’ ideato per il Comune di Mondolfo per premiare donne che si sono particolarmente distinte per il loro impegno nel sociale.

Tra gli interventi sperimentali didattici ed educativi, suo è anche ‘Persone che crescono’, originale format teatrale ospitato in diversi festival e meeting; ‘Donna che non fu mai doma’ spettacolo sulla storia della pittrice Nori De’ Nobili.
Nel 2020 per Il Museo Nori De’ Nobili della Città di Trecastelli, che ha aderito all’iniziativa “Viaggio straordinario fra i musei delle Marche” promossa da Regione Marche, Fondazione Marche Cultura e ICOM MARCHE, ha realizzato un video intitolato “Nori De’ Nobili”, che racconta, in modo inconsueto e suggestivo, la ricerca artistica della pittrice di origine marchigiana cui il museo è dedicato.
È stato promotore di molteplici iniziative di solidarietà e a favore del territorio, coinvolgendo con il suo grande carisma enti, associazioni e imprese locali. Nella sua veste di Presidente dell’Aos, Associazione Oncologica Senigalliese ha promosso numerose raccolte fondi per ristrutturare e rinnovare il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Senigallia. Ha animato il gruppo di imprenditori “Accademia della Tacchinella” che, nel 2014, ha finanziato il restauro della tavola di Pietro Vannucci, detto il Perugino, “Madonna con Bambino e Santi”, poi tornata nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia. Dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016, ha contribuito all’organizzazione di un grande progetto di solidarietà nei confronti del Comune marchigiano di Pieve Torina per la realizzazione di una nuova scuola, sicura e sostenibile e dell’annessa palestra-centro civico.
Recentemente, prima della sua prematura scomparsa, sempre impegnato nell’attività sociale, ha fornito il suo contributo di idee e di lavoro per un progetto solidale per l’Associazione ONLUS CARITAS Senigallia con il progetto “Ridiamo dignità”.
Giuliano De Minicis ci ha lasciato improvvisamente il 12 maggio 2020.