Un altrove familiare: l’influenza dell’estetica manga nel fumetto italiano

Nel contesto degli eventi collegati alla grande mostra “Kamimura Kazuo – il segno dei Sensi”, giovedì 26 ottobre, alle 17,30, è in programma il seminario: “Un altrove familiare: l’influenza dell’estetica manga nel fumetto italiano” ospitato presso la  Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi a Palazzo Bisaccioni, ingresso via F. Di Giorgio Martini n. 5b. L’incontro, con il critico ed editor Alessio Trabacchini, presentato da Roberto Gigli, proporrà un tema particolarmente interessante. Si approfondiranno le reciproche commistioni tra due mondi espressivi, quello del fumetto italiano e occidentale e quello del manga, distanti ma, infine, legati da intrecci e forti influenze artistiche e culturali dai temi più classici ai più moderni.

I manga, la loro estetica e il loro substrato etico rappresentano spesso per i lettori occidentali, e in particolare per quelli italiani, qualcosa di esotico e, al tempo stesso, in cui riconoscersi. Il manga ha così influenzato profondamente le ultime generazioni di autori e di autrici, contribuendo in maniera decisiva al modo di raccontare con le immagini anche nel nostro Paese. Il seminario prende in esame questa influenza, attraverso una serie di esempi a volte sorprendenti.

Alessio Trabacchini, co-curatore della mostra, è critico e editor presso Coconino Press – Fandango.

È tra gli organizzatori del Festival internazionale di fumetto di Bologna BilBOlbul e dal 2018 contribuisce al festival Passaggi di Fano. Insegna presso la ACCA Academy di Roma. Tiene corsi anche per le accademie NABA e RUFA.

Ingresso libero.