Dante e l’Europa

Nell’ambito della serie “INCONTRI IN FONDAZIONE”, convegni di approfondimento su temi di cultura ed attualità organizzati dalla Fondazione, abbiamo il piacere di proporre:

“Dante e l’Europa”

25 marzo 2020 ore 15.00

Sala “Pergolesi” c/o Hotel Federico II, Via Ancona n. 100 a Jesi

Riflessioni con il Prof. Corrado Bologna – Ordinario di filologia romanza alla Scuola Normale Superiore di Pisa

Introduce la Prof.ssa Costantina Marchegiani

Stimolante occasione di conoscere ed approfondire, con il Prof. Bologna, il rapporto tra Dante Alighieri e l’Europa nel “Dantedì”, giornata nazionale dedicata al poeta, istituita dal Consiglio dei Ministri.

Vista l’importanza del relatore, si sottolinea che è gradita una comunicazione di partecipazione indicando il numero ed il nominativo dei partecipanti entro la data del 20 marzo 2020.

Agli interessati sarà rilasciato un attestato di presenza.

Evento ad Ingresso gratuito

“Cos’ha Dante da dire oggi a noi e all’Europa? È facile che agli specialisti dica ancora molto, ma il vero problema è cogliere ciò che Dante racconta al mondo del Novecento. Dante vive soprattutto grazie all’Europa e al Novecento. Se non ci fosse stata l’Europa con i suoi grandi intellettuali forse non avremmo avuto quel Dante che abbiamo ricevuto in dono”.

Corrado Bologna (Torino, 26 novembre 1950) è un accademico e filologo italiano, interessato a filologia romanza, latino medievale, francese medievale, letteratura italiana, letteratura francese, linguistica storica.

Dopo il liceo classico si è laureato nel 1974 alla “Sapienza” di Roma, perfezionandosi in filologia moderna. Ha poi lavorato alla RAI, conducendo per anni le trasmissioni radiofoniche pomeridiane di Radio Tre, che gli hanno permesso di perfezionare le capacità di padroneggiare differenti temi culturali e le doti retoriche della comunicazione in pubblico; divenuto quindi ricercatore e professore presso l’Università di Chieti e all’Università di Ginevra, dal 1986 ha insegnato filologia romanza prima a Chieti, dove divenne preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, poi all’università di Roma “Sapienza” (1997-2004) e infine a Roma III, dove ha insegnato Filologia e linguistica romanza. Tiene corsi anche all’Università della Svizzera italiana (USI). Dal 2016 insegna Letterature romanze medioevali e moderne alla Scuola Normale Superiore.

Ha collaborato a riviste quali “Cultura neolatina”, “L’immagine riflessa”, “Critica del testo”, “Rivista di storia e letteratura religiosa”, “Studi danteschi”, “Studi germanici”, continuando a lungo a coltivare anche la comunicazione radiofonica a Rai Radio 3.

Tra i temi della sua ricerca, legata a diversi magisteri, Bologna studia e insegna poesia dei trovatori (in particolare Guglielmo IX d’Aquitania e Jaufré Rudel), il Medio Evo latino, la tradizione dei manoscritti e dei testi a stampa legati al concetto di canone classico italiano, l’opera dantesca, il Romanzo di Alessandro, Francesco Guicciardini, i rapporti tra le culture volgari italiana, occitanica e oitanica con gli ordini mendicanti, innanzitutto con i francescani, la filologia volgare del secolo XVI, Angelo Colocci, Pietro Bembo, Giulio Camillo Delminio, Ariosto (in particolare Orlando Furioso e Satire), il Don Chisciotte e la tradizione epico-cavalleresca italiana e spagnola, l’enciclopedismo e l’anamorfosi medievali, la vocalità (cfr. Flatus vocis, in più edizioni non solo italiane).

Per info e prenotazioni: 0731/207523 – info@fondazionecrj.it
Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30